domenica 25 maggio 2025

Le assaggiatrici, 2025

 


Regia di Silvio Soldini, con  Elisa Schlott (Rosa Sauer), Alma Hasun (Elfride), Thea Rasche (Augustin), Albert Ziegler (Max Riemelt), Berit Vander (Ulla), Emma Falck (Leni). 



La giovane Rosa Sauer vive assieme ai suoceri in un paesino di campagna in provincia di Berlino, mentre il marito è al fronte; assieme ad altre donne viene reclutata per guadagnarsi da vivere come assaggiatrice, ovvero: dovranno assaggiare ogni giorno i cibi che il cuoco personale di Hitler prepara per lui, in modo da smascherare qualsiasi possibile avvelenamento...


Tratto dal romanzo omonimo (2018) di Rosella Postorino, caso editoriale di quell'anno, è a sua volta tratto da una storia vera tenuta nascosta per decenni dalla protagonista e voce narrante, Rosa Sauer appunto.

Buona come trasposizione letteraria (salvo i soliti cambiamenti che non mancano mai), funziona anche come film narrando senza particolari fronzoli la storia di questo gruppo di donne che è come se vivessero divise a metà: da un lato, in una Germania ormai prossima alla disfatta, sono considerate privilegiate perchè mangiano ogni giorno, al contrario di quanto ormai sta avvenendo per la gente comune; dall'altro, ogni pasto per loro è una possibile condanna a morte, in caso appunto di cibo avvelenato. Oltretutto, non possono rifiutarsi per ovvi motivi, e anche in caso stessero male non verrebbero nemmeno soccorse perchè la priorità assoluta è la sicurezza del Fhurer 

Insomma, una situazione tutt'altro che simpatica in un contesto già di per sè tragico come quello di un paese in una guerra che sta perdendo; il regista mette in luce la solidarietà che giocoforza si sviluppa tra le assaggiatrici, la cui posizione a tavola ricorda vagamente (a mio avviso) l'Ultima Cena, e forse non è una casualità 

Da vedere sicuramente se avete amato il libro. 






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